Home > News > A Benevento, parte un nuovo progetto

L’Associazione ONLUS Informatici Senza Frontiere, dopo aver inaugurato lo scorso 28 Febbraio un laboratorio di alfabetizzazione informatica presso il Convitto Nazionale “Pietro Giannone”, continua ad adoperarsi sul territorio beneventano per fornire l’accesso alle tecnologie a chi ne è escluso per motivi diversi.

Ha appena inaugurato un corso di informatica per bambini e/o ragazzi presso la Parrocchia dello Spirito Santo a contrada Pezzapiana a Benevento.

Ospitati da Don Cosimo nella sala parrocchiale e in collaborazione con il locale Comitato di Quartiere, per dieci lunedì di seguito, svolgerà le lezioni ai bambini.

L’obiettivo del corso è fornire ai ragazzi gli strumenti e le nozioni necessarie per comprendere i potenziali vantaggi derivanti dall’utilizzo del pc e accrescere le proprie competenze formative. Il programma prevede che i volontari siano impegnati a spiegare come è fatto un pc, come disegnare e giocare al computer, come scrivere una lettera o preparare un volantino, come comunicare con il computer ed utilizzare internet in modo consapevole.

Per “Informatici Senza Frontiere”, l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione rappresenta un prerequisito essenziale allo sviluppo economico e sociale. In questo contesto è sempre più valida ed attuale la consapevolezza che l’educazione è la forma più proficua di investimento sul futuro.

Come le altre attività, anche questa educativa, deve tendere ad elevare il livello di conoscenza e di cultura di un’intera comunità, con particolare riguardo ai bisogni della popolazione maggiormente svantaggiata.

La Parrocchia ed il Comitato avranno il compito di segnalare i nominativi dei bambini e/o ragazzi che sostengono con le loro attività. Dopo questo corso, sulla base degli obiettivi raggiunti, saranno pianificati ulteriori corsi anche  volti a permettere ai ragazzi il conseguimento della Patente Europea del Computer (ECDL).

Di questo progetto beneficeranno ragazzi nella fascia di età compresa trai 4 e i 12 anni. Saranno opportunamente divisi in gruppi di massimo 8, in modo da rendere più proficuo l’apprendimento. Alcuni dei soggetti non hanno mai utilizzato un computer.

Il corso sarà tenuto presso i locali della Parrocchia Spirito Santo di Benevento, situata in contrada Pezzapiana, dove sarà allestito, presso la sede messa a disposizione, un piccolo laboratorio di informatica costituito da computer portatili.

I docenti coinvolti nel progetto a cura di Informatici Senza Frontiere sono professionisti che lavorano nel settore IT e che faranno da tutor nella erogazione del corso:

  • Adiutrice Barretta : Ingegnere del Software presso la CGS spa, azienda operante nel settore  aerospaziale.
  • Liana Urciuoli: Docente di Informatica presso Istituti Superiori di II grado
  • Stefano Mercurio: Ingegnere Informatico, dipendente presso la Emmegisoft srl, azienda operante nel settore software
  • Luca Calandrelli: dott. In Scienze dell’Informazione, dipendente presso M Data System come analista programmatore
  • Ester Giallonardo: Ingegnere Informatico, PhD in Ingegneria dell’Informazione presso l’Università del Sannio

A questi volontari faranno da supporto nella erogazione del corso gli appartenenti al Comitato di Quartiere Pezzapiana:

  • Nazzareno Capitanio: Informatico, dipendente presso la Emmegisoft srl, azienda operante nel settore software
  • Nazzareno Manzo: sistemista, dipendente presso la Snap srl, azienda operante nel settore IT
  • Enzo Verdino: consulente finanziario, libero professionista
  • Alessandra Mercurio: grafica, libero professionista
  • Marcello Palladino: avvocato, libero professionista

 

Come in tutti i progetti che ISF realizza in Italia e nei paesi in via di sviluppo, si cerca di colmare il paradosso di un grande spreco di tecnologia che esiste nei paesi sviluppati. Da qui l’opportunità di conoscenza dell’informatica, e i vantaggi che anche una piccola tecnologia può portare a realtà come ospedali, carceri, case di accoglienza e scuole. Nel contesto specifico di questo impegno l’obiettivo primario è ridurre il disagio di bambini e/o ragazzi provenienti da contesti difficili.