Home > News > Cose Che NON Dimentico

Probabilmente non è il massimo presentarsi citando le parole di qualcun altro e raccontandone un aneddoto, spero possiate perdonarlo.
Una sera a cena Cristiano De Andrè fece sentire al padre una melodia su cui stava improvvisando delle parole. La cena terminò e Cristiano e Fabrizio si salutarono.
La mattina successiva prestissimo Fabrizio chiamò il figlio e gli chiese di correre da lui. Aveva composto una canzone ispirato dalla melodia di Cristiano.
In quel periodo era esplosa l’AIDS e ancora c’era molta poca informazione sulla malattia e sul suo decorso, così i malati erano chiusi in specie di ambienti iperbarici e potevano comunicare con il mondo solo attraverso delle protezioni e limitando al massimo il contatto.
La canzone si intitola “Cose Che Dimentico”. Non voglio qui riportarne il testo ma vorrei citare questo verso :

Qui nel girone invisibili
per un capriccio del cielo
viviamo come destini
e tutti ne sentiamo il gelo

Non saremo in grado di cambiare un destino forse, ma imparando da ciascuno di voi, potremo cercare di dare qualche strumento in più a chi è costretto all’invisibilità e all’isolamento.
Grazie per l’opportunità dalla neonata sede Toscana.