Home > News > Nicoletta Staccioli in Senegal: Racconti di viaggio

Ciao a tutti,

sono appena rientrata dal Senegal dove, grazie ad una collaborazione con Giulia De Paolis, Maria Cristina Romagnoli e alla onlus Yungar per la pace, abbiamo svolto un programma di alfabetizzazione digitale nel villaggio di Djilor.

Difficile mettere ordine ai pensieri, dopo nove giorni così intensi … Iniziamo dal principio e dallo spirito di iniziativa di Giulia e Maria Cristina le quali, dopo un primo viaggio con un’agenzia di turismo responsabile, hanno pensato di tornare a Djilor con un progetto, supportate dalla presenza decennale di Yungar per la Pace in attività di formazione e sviluppo delle attività locali. Giulia e Maria Cristina, mi conoscono, sanno che sono un volontario di ISF e mi chiedono aiuto per recuperare materiali in francese. Parte il mio tam tam verso la mailing list di ISF e vengo letteralmente sommersa da documenti, schede, riassunti, libri, testi di informatica in francese di ogni genere. Invito Maria Cristina alla riunione mensile di ISF Lazio per farle conoscere meglio le nostre attività. E da qui, grazie anche ad Alberto Arnese, parte la proposta di collaborazione e intervento. Insomma, il primo febbraio sono pronta anche io a partire per Djilor, un villaggio situato a 200 km circa da Dakar, nella regione di Fatick, situato sul delta fiume Sine Seloum, terra natale di Léopold Sédar Senghor, primo Presidente del Senegal, il “Presidente Poeta”, inventore e cultore della “negritudine”. Quelli che per noi sembrano ‘appena’ 200 km da Dakar, nella vita di tutti giorni quaggiù rappresentano una distanza siderale. Qui i bambini possono morire di diarrea e la malaria è endemica tutto l’anno. Anche in questa zona, la ONG Stoptb (www.stoptb.it) porta avanti una campagna contro la tubercolosi. Nonostante ciò, la copertura della rete telefonica di Orange è praticamente totale, fra i ragazzi, sono diffusi gli smartphone e quasi tutti aspirano ad avere un account su Facebook. L’unico internet café è a Fimela, almeno mezz’ora a piedi e gli unici punti wifi sono in un paio di lodge privati. Proprio in uno di questi lodge siamo riusciti ad organizzare la nostra ‘aula’ per la formazione, per la disponibilità della connessione wifi. I PC li abbiamo trovati in loco, grazie ad una donazione ricevuta da Yungar per la Pace di 6 portatili, sui quali abbiamo installato Open Office in francese. Così abbiamo organizzato due sessioni formative, una la mattina – più informale e a frequenza libera (i ragazzi sono generalmente a scuola e le donne impegnate con le incombenze domestiche, non possono garantire una presenza costante). La seconda, strutturata con un programma preciso di insegnamento delle funzioni di base del word processor, la creazione di un account di posta e l’utilizzo della posta elettronica. Questo ci ha permesso di gestire la grande richiesta soprattutto di ragazze adolescenti, per le quali – all’uscita di scuola – siamo diventate un appuntamento fisso. La nostra presenza, tutta al femminile, ha sicuramente reso più agevole il contatto e la partecipazione delle donne, facilitandone la partecipazione alla formazione. Nei prossimi giorni, sarà proprio una di loro che si occuperà di gestire le postazioni che verranno installate presso il ‘Bois Sacré’, ovvero il luogo di riferimento di Yungar per la Pace in Senegal. In attesa della linea telefonica, i computer verranno utilizzati per scrivere e fare pratica. Il corso, si è concluso il venerdì sera, con una pioggia di mail (tutti avevano ormai il proprio account), scambi di doni, musiche e balli e la bella sensazione di aver ottenuto un buon risultato. Nel frattempo, si è parlato di nuovi interventi e possibilità di dare continuità a questo lavoro, ad esempio, con la biblioteca che sta nascendo, con il presidio sanitario … Ci sarebbe ancora molto da raccontare, ma la cosa più importante è che c’è ancora tanto lavoro da fare anche a Djilor e sono pronti ad accogliere a braccia aperte gli Informatici Senza Frontiere!

 

Un saluto affettuoso a tutti.

 

Nicoletta Staccioli

 

Per saperne di più: http://www.festivaldjyem.com/