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Innovare l’assistenza alle persone fragili tramite le tecnologie domestiche.

Il progetto Una Casa per Amico 2 ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza e l’autonomia nella vita quotidiana di anziani soli e persone con disabilità, supportando in questo modo non solo i beneficiari, ma anche i caregiver, siano essi famigliari o operatori.

La casa è il luogo per eccellenza in cui queste persone desiderano vivere e sentirsi indipendenti e autonome superando le difficoltà che questo può generare a familiari, operatori socio-sanitari e caregiver.

Sul mercato sono presenti diverse tecnologie e strumenti di uso domestico che possono aiutare a diminuire i disagi e le difficoltà di queste situazioni, ma che non è semplice rendere effettivamente fruibili. Una Casa per Amico seleziona e integra i componenti più adatti alle specifiche situazioni e progetta i relativi servizi, anche con l’ausilio di software personalizzati per le singole realtà abitative.

Il progetto, che si sviluppa dopo una prima sperimentazione del 2021, fornisce supporto all’autonomia delle persone grazie all’aiuto concreto e continuo della tecnologia che monitora l’ambiente domestico e fornisce, da remoto, informazioni dettagliate e puntuali sugli assistiti. Beneficiari del progetto saranno gli anziani e le persone con disabilità che vivono da soli, ma anche ospiti di case alloggio raggiunti tramite enti ed associazioni territoriali. Si parte da un’analisi dei bisogni per poi implementare ed installare le soluzioni tecniche più idonee, a volte anche affiancando o estendendo la domotica classica. La bassa dotazione tecnologica prevede ad esempio bracciali smart che rilevano cadute e frequenza cardiaca e possono inviare allarmi, videocitofono smart o videocamere per video-assistenza di anziani soli con familiari a supporto. La dotazione media aggiunge automatismi elementari o strumenti di comunicazione facilitata, come luci automatiche o comandabili con telecomando e smartphone anche da remoto, sensori domestici in grado di rilevare situazioni di criticità e intraprendere azioni di segnalazione, assistenti vocali virtuali o pulsante di emergenza. La dotazione complessa per le case alloggio, infine, richiede sensoristica e strumenti personalizzabili per il monitoraggio ambientale (ad esempio controllo accessi, sensori ambientali di movimento, segnalazione eventi potenzialmente pericolosi). La tecnologia, in particolare, utilizza una rete di strumenti facilmente reperibili sul mercato e caratterizzati dalla facilità di gestione ed installazione, minimo impatto per i beneficiari che a volte non ne percepiscono la presenza, basso costo, sicurezza di strumenti e dati.

Informatici Senza Frontiere si occupa dell’analisi delle abitazioni, di suggerire le dotazioni più congeniali alle diverse situazioni, della formazione e garantisce nel tempo la continuità dell’attività attraverso un servizio di manutenzione.