Home > News > 88 i dispositivi installati nel progetto Una Casa per amico

Si conlcude oggi “Una casa per amico”, progetto che la Regione del Veneto ha finanziato con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, contributi per il sostegno a O.d.V. e A.P.S. e che ha visto Informatici Senza Frontiere come capofila in partenariato con Auser Provinciale di Treviso ed in collaborazione con Comune di Treviso, Associazione Movimenti APS, Auser Cooperativa Sociale Solidarietà onlus, Auser Insieme per Crescere Odv Onlus e Auser Polaris APS.

Il progetto è nato con l’obiettivo di favorire l’autonomia nella vita quotidiana di persone anziane e diversamente abili attraverso l’installazione, nelle abitazioni, case alloggio e centri sollievo, di tecnologie appartenenti al mondo dell’IoT (Internet of Things). Tecnologie, queste, che consentono di interagire più facilmente con gli ambienti domestici e con i propri famigliari, caregiver ed operatori.

Dallo scorso marzo sono state coinvolti, grazie ad incontri periodici e accordi con comuni ed associazioni del territorio, 9 anziani che vivono da soli, 13 persone con disabilità ed i loro famigliari, careviger ed operatori di supporto.

Le abitazioni ed i centri sui quali le due realtà sono intervenute sono 13: 3 case alloggio, 1 centro sollievo e 9 abitazioni. Sono stati installati 88 dispositivi tecnologici in totale che, attraverso un’apposita formazione di tutte le persone coinvolte nel progetto, hanno portato notevoli benefici a fruitori e caregiver.

Questi dispositivi consentono, ad esempio, di accendere luci di supporto per arrivare ad accendere la luce principale, schiacciare un pulsante e connettersi a numeri preimpostati cui arriva la chiamata di soccorso, rilevare eventuali cadute grazie a dei braccialetti indossati dagli anziani, connettersi ad una videocamera interna da parte dei famigliari per sorvegliare e monitorare la situazione all’interno dell’abitazione, rilevare porte e sportelli rimasti aperti, controllare il sonno della persona con disabilità, monitorare eventuali fughe di gas e incendi grazie a sensori che rilevano il fumo, accendere automaticamente le luci allo spostamento delle persone da una stanza all’altra senza dover raggiungere gli interruttori, gestire l’abitazione tramite la domotica.

All’inizio qualche utente era diffidente all’introduzione di queste tecnologie, ma grazie a una buona informazione prima e a una formazione poi, le tecnologie sono state introdotte nel quotidiano senza fatiche.

Dopo alcune settimane dall’installazione è stato possibile rilevare le prime opinioni di riscontro sull’utilizzo degli strumenti tecnologici ed i feedback sono stati positivi con un buon incremento della qualità della vita e dell’autonomia personale. Le tecnologia introdotte sono state definite utili e efficaci sia in termini di facilità di gestione, sia perché, già in questo primo periodo di adozione, queste tecnologie hanno dato un contributo determinante in alcune situazioni di criticità.