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Inaugurata la nuova sala tecnologica del Pio Albergo Trivulzio nell’ambito del progetto “Digital Trivulzio” che coinvolgerà sempre più residenti e non solo per consentire di muoversi con sicurezza tra le opportunità delle Rete

Su iniziativa di Amici del Trivulzio Onlus in partnership con Informatici Senza Frontiere Onlus e con l’ASP Istituti MIlanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio ha preso il via, grazie alla predisposizione di una sala tecnologica completa di computer, stampanti e WiFi, il progetto Digital Trivulzio, finalizzato a promuovere l’alfabetizzazione digitale degli Ospiti dell’Istituto.

«La missione di Amici del Trivulzio Onlus – spiega il Presidente Luigi Ferrari – è quella di impegnarsi per dare ogni giorno un giorno migliore agli anziani ospiti della struttura, arricchendo le loro occasioni di relazione e interazione con le persone e il mondo circostante. Il progetto Digital si inscrive perfettamente in questa logica e sono molto lieto che si sia potuto realizzare in tempi brevissimi e a costo zero, grazie al convinto appoggio della Direzione del Pio Albergo e alla entusiastica partecipazione di partner intelligenti e disponibili (ISF, Istituti Galvani e Labor), e di tante persone generose che hanno messo volontariamente a disposizione le loro qualificate competenze.»

Dopo una sorta di prova generale giovedì 9 nella quale sono stati verificati i tempi di attenzione degli Ospiti del PAT, si è verificato il corretto funzionamento di tutti gli apparati per ottimizzarne la fruibilità, etc, giovedì 16 c’è stata l’inaugurazione ufficiale. All’evento, animato dalla presenza dei primi Ospiti del PAT che hanno aderito entusiasti a questa fase del progetto, hanno partecipato Giulio Gallera, Assessore al Welfare Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino, Assessore Politiche sociali, Salute e Diritti del Comune di Milano e Pierlorenzo M. Castrovinci, Coordinatore per la Lombardia di Informatici Senza Frontiere Onlus, accolti da Luigi Ferrari, Presidente di Amici del Trivulzio Onlus e da Maurizio Carrara e Claudio Sileo, rispettivamente Presidente del Consiglio di Indirizzo e Direttore Generale dell’ASP Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio.

Al via il Digital Trivulzio

Al via il Digital Trivulzio

Uno degli obiettivi del progetto, ideato e coordinato da Informatici Senza Frontiere Onlus in partnership con Amici del Trivulzio Onlus, è quello di far partecipare gli Ospiti del Trivulzio a corsi di alfabetizzazione informatica (connessione, navigazione, corrispondenza e-mail, videochiamate con Skype, uso dei social network) e attività di animazione (giochi, scrittura, grafica) per superare o ridurre il digital divide delle persone anziane. In una fase successiva, verranno erogati corsi avanzati ai dipendenti del Trivulzio e, con un’apertura graduale, seguiranno incontri di sensibilizzazione e (in)formazione su argomenti specifici inerenti la tecnologia, aperti anche alla cittadinanza milanese.

«Informatici Senza Frontiere opera per contrastare il divario digitale – dichiara Pierlorenzo Castrovinci, Coordinatore per la Lombardia di questa Onlus – perché ciascuno sia in grado di raggiungere e sviluppare il proprio potenziale attraverso le conoscenze e le tecnologie informatiche. L’occasione di offrire l’attività dei nostri volontari in questo progetto a lungo termine, pensato con e per Amici del Trivulzio Onlus, ci ha riempito di gioia e ci sprona a dedicare il nostro tempo a queste persone meravigliose, gli Ospiti del PAT, che si sono dimostrate pronte a rimettersi in gioco con entusiasmo e grande determinazione. Daremo loro una mano sul piano tecnico e formativo, certo, e ancor più offriremo loro la vicinanza che “scalda il cuore”, ma sono sicuro che riceveremo da loro molto più di quanto riusciremo a donare.»

È stato possibile rendere operativo il progetto in tempi relativamente brevi grazie a diversi partner a partire da UniCredit Banca, che ha donato 30 computer portatili e 5 stampanti. Fondamentale la partecipazione di Informatici Senza Frontiere Onlus che ha suggerito le attività da realizzare, studiato e selezionato i percorsi da seguire e offerto i volontari, formatori e tutor, che saranno impegnati nei corsi in aula. A loro si deve anche la convenzione con le scuole per il programma di alternanza scuola-lavoro che darà la possibilità di usufruire dell’ulteriore sostegno sociale e informatico di una dozzina di studenti; i primi Istituti coinvolti sono il Luigi Galvani (Istituto Tecnico, Liceo Linguistico e Liceo delle Scienze Applicate) e il Labor (Istituto Tecnico, Liceo e Istituto Professionale, anche per il recupero di anni scolastici).

Il progetto prevede nove fasi realizzative, non tutte sequenziali e alcune in sovrapposizione; concluso quanto necessario allo scopo, oggi ha visto l’avvio la quarta fase, e cioè i corsi di alfabetizzazione informatica per gli Ospiti del PAT, che si terranno il giovedì in due turni orari (14:00 e 15:30).

«Passano gli anni, nel caso del Trivulzio anche i secoli, e l’assistenza si rinnova con il tempo. Non bastano più solo i letti, i pasti caldi e le cure sanitarie sempre più specializzate – hanno dichiarato Claudio Sileo e Maurizio Carrara, rispettivamente Direttore Generale e Presidente del Consiglio di Indirizzo degli IMMeS e Pio Albergo Trivulzio –, ma servono azioni capaci di tenere in contatto in tempo reale gli ospiti residenti nelle nostre strutture con i propri affetti e con il mondo che cambia. L’uso dei computer sarà importante per farli sentire ancora attivi e partecipi ma non sottovalutiamo il valore degli incontri settimanali con gli istruttori e l’assistenza degli studenti. Il calore umano è insostituibile.»