Il racconto di Giorgio Capuani, sulla partecipazione di ISF al Codemotion 2014
La partecipazione a Codemotion con ISF è sempre una cosa particolare, per uno come me che informatico non è.
Fin dalla prima mattina si respira un’aria vibrante, piena di entusiasmo e di desiderio di scoprire cose nuove – e cose nuove ce ne sono davvero tante: faccio un confronto mentale con l’edizione di due anni fa e mi sembra di essere in un altro futuro, vedo linguaggi, presentazioni, obiettivi, hardware e cose completamente diversi.
Anche ISF presenta cose nuove e bisogna dire che, se pure ISA affascina sempre molto e Marco sa coinvolgere benissimo i curiosi facendogli provare l’esperienza di spostare il puntatore sullo schermo muovendo il naso, Strillone entusiasma perchè rivela con immediatezza il suo essere utile, semplicissimo e ben fatto.
Il nostro banchetto è visitato costantemente e nessuno di noi tre si può spostare un attimo, ed è con un po’ di sensi di colpa che mi assento per le keynotes lectures nel corso delle quali ci saranno le presentazioni flash (un minuto ciascuna) delle community, tra cui la nostra. La sala è strapiena e – forse perchè le nostre presentazioni sono intervallate da quelle di Microsoft ed Oracle, o forse nonostante questo – il pubblico è molto attento. Le quattordici community sono molto variegate, da quelle più strutturate e serie a quelle tipo “RomaPizzaBirraJava” (ordine d’importanza 3214). Credo che noi ci siamo collocati più o meno nella fascia medio-alta (non avendo citato la pizza nè la birra).
Dopo le presentazioni l’afflusso alla postazione è aumentato ulteriormente. Buon segno. Per l’ora di pranzo abbiamo praticamente finito tutto il merchandising a disposizione, Massimo pensava di vendere anche i pieghevoli del 5×1000.
Tantissimi contatti, moltissimo entusiasmo, spariti tutti i volantini che avevamo preparato con le istruzioni per votare Strillone al WSIS ITU contest – a quelli venuti dopo abbiamo chiesto di fotografare il link che avevamo esposto.
Kim il cane ha dato un valido contributo, Spiderman ha chiesto di essere iscritto per l’anno in corso.
Marco e Massimo sono stati determinanti: il primo con la sua preparazione, gentilezza, capacità esplicativa (e il suo portatile), il secondo con la sua verve, la sua capacità di intrattenimento ed una vena da “venditore” da restare ammirati. Entrambi con una dedizione alla causa che li ha tenuti inchiodati lì alla postazione con pochissimi attimi di respiro: un grazie enorme a tutti e due. Un grande grazie anche ad Alberto e a Renata, che ci hanno sostenuto con la loro presenza e la loro disponibilità.