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Sabato 28 settembre si è tenuto presso il Centro Spazio Vita Niguarda l’incontro dal titolo: “Disabilità e Tecnologie, uno sguardo alle nuove professioni”, promosso dalla cooperativa sociale Spazio Vita Niguarda in occasione di Niguarda 80, giornata di festa per l’80° anniversario dell’Ospedale di Niguarda.

La tecnologia al servizio della grave disabilità è stata il filo conduttore di tutti gli interventi susseguitisi nella mattinata. Tecnologia che oggi riveste un ruolo fondamentale per la qualità della vita e l’autonomia delle persone con gravi limitazioni motorie, che grazie ad appositi ausili possono tornare a comunicare, spostarsi in autonomia, gestire la propria abitazione, studiare, lavorare.

Come sottolinea Giovanna Oliva, Presidente Spazio Vita Niguarda: «La cooperativa Spazio Vita Niguarda, nata nel 2013 dalla pluriennale esperienza delle associazioni di supporto ai pazienti dell’Unità Spinale Unipolare di Niguarda, si è dotata nel tempo di operatori ed ausili altamente specializzati, offrendo ai propri utenti la possibilità di sperimentare le migliori soluzioni tecnologiche disponibili sul mercato. Oggi è arrivato il momento di fare un passo in più, progettando percorsi formativi innovativi, che possano fornire a giovani e adulti con disabilità competenze specifiche spendibili nel mondo del lavoro. Nasce da questa riflessione la proposta del corso, presentato oggi, “Progettista della domotica assistiva” che partirà al centro Spazio Vita Niguarda nei prossimi mesi, a cura di SIAM, Informatici Senza Frontiere ONLUS, Spazio Vita e numerosi esperti di enti del settore disabilità ».

Nel suo intervento Daniele Piparo, Direttore Didattico di SIAM 1838 Arti e Mestieri Academy , ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a raccogliere l’invito di Spazio Vita per la progettazione congiunta di iniziative formative sulla e per la disabilità, affermando che: «nella vision di SIAM, l’evoluzione tecnologica può tramutarsi in reale progresso se essa può intendersi come leva di uno sviluppo fruibile da tutti, per tutti. Questo progetto è il primo tassello di un percorso più ampio che mira a migliorare concretamente la qualità della vita delle persone creando, al contempo, nuove opportunità di occupazione e riqualificazione in un mercato in espansione».

Dal canto suo invece Pierlorenzo Castrovinci, Coordinatore per la Lombardia di Informatici Senza Frontiere Onlus, ha spiegato che «Informatici senza Frontiere opera per contrastare il divario digitale, perché ciascuno sia in grado di raggiungere buoni livelli di autonomia e sviluppare il proprio potenziale attraverso le conoscenze e le tecnologie informatiche. L’occasione di progettare questo percorso formativo, pensato con e per Spazio Vita, ci ha riempito di sincero fervore e ci sprona a dedicare il nostro tempo a “creare competenza” in grado poi di assistere persone con disabilità per aumentare sensibilmente la qualità della loro vita ».

I partner

Spazio Vita Niguarda Onlus (spaziovitaniguarda.it), cooperativa sociale nata nel 2013 all’interno dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, propone strumenti innovativi, servizi e attività con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità motoria, per valorizzarne autonomia e risorse personali, svolgendo una funzione di ponte tra ospedale e territorio. Per completare il percorso di reinserimento sociale dei pazienti, Spazio Vita sviluppa percorsi di formazione e di orientamento al lavoro in collaborazione con partner altamente qualificati.

La Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri (siam1838.it) da 180 anni si occupa di formazione e promozione di mestieri utili, impegnandosi attivamente ad indirizzare le esigenze del mercato del lavoro, offrendo risposte concrete ai fabbisogni professionali del mondo produttivo. Da sempre, SIAM abbraccia una vocazione per la tecnologia e l’innovazione, riconoscendone l’impatto sullo sviluppo di nuove “Arti e Mestieri” e l’apertura di nuovi mercati che richiedono figure professionali altamente specializzate.

Informatici Senza Frontiere ONLUS (informaticisenzafrontiere.org), aka ISF, è un’organizzazione no-profit che si prefigge l’obiettivo di utilizzare le conoscenze informatiche per fornire un aiuto concreto a chi vive in situazioni di povertà e di emarginazione o come mezzo per favorire l’inserimento sociale alle categorie disagiate. Opera inoltre per colmare il divario digitale e per favorire un processo di crescita, individuale o di gruppo, che porti ciascuno ad appropriarsi consapevolmente delle proprie potenzialità attraverso le conoscenze e le tecnologie informatiche.

Il corso

L’obiettivo del corso in “progettista di domotica assistiva” prima edizione in Italia – è formare una nuova figura professionale che sia in grado di progettare sistemi domotici rivolti a persone con disabilità o anziane, ossia integrare con i classici sistemi domotici delle interfacce idonee al controllo ambientale da parte di persone con limitazioni motorie e/o sensoriali.

Il corso si rivolge…

  • ad aziende del settore per l’aggiornamento professionale degli operatori, l’innovazione di prodotto e l’ampliamento dei servizi offerti
  • persone con disabilità e non, interessate ad inserirsi nel mondo del lavoro nell’ambito del settore domotico
  • agli enti territoriali con l’obiettivo di promuovere un approccio alla domotica maggiormente inclusivo

Perché un corso di “progettista di domotica assistiva”: una figura mancante all’interno del panorama della domotica applicata alla disabilità ed anzianità.

Il corso è stato pensato in risposta ad una esigenza specifica delle persone con disabilità, che ancora non trovava soluzione: la possibilità di controllare in autonomia il sistema domotico installato dai tecnici.

Da qui una riflessione più ampia sul concetto di domotica, che ad oggi è intesa ancora come automazione, ma che dovrebbe invece essere riconsiderata nelle sue implicazioni, soprattutto rispetto all’accessibilità reale che offre e rispetto al target delle persone con disabilità ed anziane che paradossalmente viene ancora ignorato dalle aziende di domotica.

Questo ci ha spinto a lavorare direttamente sulla possibilità di offrire ed incrementare competenze specifiche nell’ambito delle interfacce uomo-macchina, rivolgendoci a professionisti che già lavorano nel settore, ma aprendo la possibilità di formazione anche a persone con disabilità che direttamente vivono il problema. La figura professionale proposta infatti sarà un “progettista”, non un installatore né un tecnico, ma una figura capace di interfacciarsi a 360° con diversi enti e figure professionali: ospedali/operatori sanitari, territorio/assistenti sociali, aziende/tecnici installatori, utente finale: persone con disabilità/fragilità (“progettista” una professione facilmente spendibile anche da persone con disabilità motoria che avrebbero difficoltà a svolgere lavori di installazione).

Il progettista acquisirà le competenze che gli permetteranno di interfacciarsi a 360° con diverse figure professionali: terapisti occupazionali, medici, assistenti sociali, tecnici installatori, questo perché il suo ruolo sarà quello di accompagnare la persona per tutto l’iter fino all’installazione dei dispositivi demotici con relativa interfaccia di comando. Il professionista sarà altresì in gradi di interfacciarsi con enti territoriali ed ospedalieri per favorire l’iter di richiesta contributi e prescrizioni.

Il corso quindi ha anche l’obiettivo di favorire l’inserimento lavorativo di persone con disabilità nel mondo del lavoro e promuovere un progetto di ampia portata che miri ad avere un forte impatto sociale e che trova la sua forza operativa nella partnership profit/no profit, un progetto virtuoso di “collaborazione strategica” che tiene conto delle esigenze sociali, quanto di quelle di mercato, una contaminazione proficua in cui tutti vincono: utilizzatore finale, società, azienda.


» Comunicato stampa
( 28 settembre 2019 )

» Presentazione del Corso
( durante l’incontro del 28 settembre 2019 )

» Disabili, “cervelli” per la domotica
( Il Giorno, 29 settembre 2019 )

» Disabilità, ecco la domotica assistiva per creare le “case intelligenti” del futuro
( Redattore Sociale, 30 settembre 2019 )

» Vai alla photogallery dell’evento

Grazie a BASF Italia, GECOFIN e GEICOTAIKI-SHA per aver scelto di sostenere il progetto.