Stiamo cominciando a raccontare i progetti di Informatici Senza Frontiere attraverso le persone e i luoghi che ne fanno parte. Abbiamo cominciato dal Carcere di Treviso, dove Aton e la Cooperativa Alternativa hanno preparato professionalmente i detenuti Chouki e Daniel ed è ora presente ed attivo un laboratorio di riparazione stampanti.
Il venerdì di ogni settimana Aton porta nuove stampanti a riparare e nello stesso tempo controlla il lavoro svolto nella settimana precedente.
L’attività quotidiana per i detenuti è di vitale importanza per la loro salute mentale e fisica. Il problema principale nelle carceri è che non c’è la possibilità di rendersi attivi per cui le persone spesso oziano per tutto il periodo della permanenza. Grazie a questo progetto i detenuti vengono professionalizzati in un settore specifico (il terziario) e potranno impiegare le loro nuove conoscenze nella loro vita fuori dal carcere. Il lavoro nobilita l’uomo è affermazione quanto mai vera. Il lavoro crea dei problemi da risolvere e fa sentire di essere utili per qualcuno. I pensieri così non stanno fermi a creare nuovi problemi ma girano e inevitabilmente contagiano positivamente l’intera vita della persona.
Tutti i contenuti di questo nuovo progetto saranno presto visibili dal sito e da oggi nei nuovi account ISF su Flickr, Youtube e Vimeo.
Per il momento il gruppo documentario è composto da André Ferreira (montaggio e riprese), Valeria Maggiora (contenuti e interviste) e Matteo de Mayda (fotografie e contenuti).