Proseguono le attività del progetto Erasmus Plus che in luglio ha portato ISF ad Atene
Dopo un anno particolarmente difficile con il Covid che ha messo in pausa tutti gli incontri di progetto, dal 5 al 10 luglio scorsi si è svolto il primo training formativo di Migracode II che ha impegnato ad Atene Giulio Asta e Alessandro Domanico sul tema “Insegnare competenze digitali ai rifugiati giovani e giovani richiedenti asilo”.
Le giornate formative hanno permesso di mettere a confronto Social Hackers Academy, Open Cultural Center Barcellona, Borders:none, Open Cultural Center Atene e Informatici Senza Frontiere su programmi, successi e difficoltà dei programmi formativi di coding e formazione digitale portati avanti con migranti e richiedenti asilo tra Spagna, Croazia, Italia e Grecia.
Ad essere stato approfondito in particolare è stato il tema del drop out, l’abbandono anzi termine dei percorsi formativi da parte degli studenti. Dall’analisi sono emersi diversi spunti interessanti: dalla necessità per alcuni di avere una migliore formazione di base pre corso di coding, alle difficoltà emerse con la pandemia e la trasposizione online delle formazioni, dalla necessità di una migliore valutazione iniziale del personale docente e delle sue attitudini, alla necessità di strumenti specifici che facilitino l’apprendimento…
Nel mese di settembre il team si darà appuntamento a Zagabria per la seconda parte del training che verterà, in particolare, sui “Motivational and environmental factors related to the successful non-formal education in refugee youth”.
Toccherà poi in ottobre a ISF ospitare il gruppo di lavoro a Rovereto, durante il prossimo Festival Informatici Senza Frontiere per la validazione del percorso formativo “Validation of non-formal digital education and working in demanding environments”.
Quello che sta emergendo dal percorso è però la forte domanda di formazione digitale da parte di rifugiati e migranti che nel digitale vedono prospettive di impiegabilità e di una vita migliore. ISF in questo senso sta già facendo la sua parte, portando avanti da anni ormai percorsi che offrono competenze digitali di base, spesso in collaborazione con gli enti di accoglienza.
Nel corso del 2020 i progetti di alfabetizzazione digitale si sono svolti in presenza fino allo scoppiare della pandemia Covid-19 e relativo lock-down, per proseguire a distanza per tutta la restante parte dell’anno: un team di una dozzina di volontari ISF ha erogato più di 20 edizioni di corsi a distanza ad oltre 200 persone.
In prospettiva sembra quindi molto interessante l’idea di partire con la Coding School Italia di Migracode che costituirebbe un secondo livello di percorso. Al momento si lavora ad una bozza di idea con la volontà di farla scaturire in una proposta progettuale subito dopo il pilota di progetto.