Il 21 dicembre è stato effettuato il rilascio di una nuova versione di Open Hospital, il software gestionale realizzato da ISF nato per esigenza dell’ospedale di Angal in Uganda e successivamente diffusosi in altri ospedali fra i quali l’ospedale La Croix a Zinvié in Benin, l’Indira Ghandi di Kabul in Afghanistan e ultimamente il Sant’Orsola a Matiri in Kenya.
Quest’ultima release comprende il lavoro svolto durante i mesi estivi da Alessandro Domanico proprio presso l’ospedale Sant’Orsola dove ha prestato servizio civile come volontario. Essa rappresenta un passo importante per la vita del progetto in quanto lo sviluppo è stato realizzato in un’area rurale del Kenya e in modo collaborativo con Alessandro a diretto contatto i fruitori del software.
Numerose sono le modifiche introdotte da Alessandro fra cui una migliore gestione dell’out patient department, del magazzino farmaci e nuovi campi identificativi dei pazienti. Il changelog dettagliato è incluso nell’archivio disponibile per il download da Sourceforge, il repository che ospita la gestione completa del progetto.
Lo sviluppo di Open Hospital non si ferma qui, attualmente stiamo realizzando un tweaking della versione 1.3.0 per l’aggiornamento del software proprio lì dove il progetto ha avuto origine, l’installazione dell’ospedale di Angal. L’aggiornamento sarà eseguito da Claudio Tancini durante la sua missione nel corso di questo mese. Ci auguriamo che il progetto cresca sempre di più in visibilità e nel frattempo che ci siano altre persone disposte a collaborare al suo sviluppo.