Ieri sera a Trento ho incontrato un socio di ISF, Iwan Clauser, principalmente per parlare di una sua futura missione in Kenya. Da tempo Iwan e ISF-Puglia stanno dialogando con un ragazzo, Alessandro, che sta prestando il servizio civile nell’ospedale di Matiri con l’intenzione di avviare una rete di pc e installare OH. Una bella storia, una delle tante, di ragazzi con competenze informatiche che desiderano aiutare persone disagiate.
Per iniziare il racconto ricopio una mail che Alessandro ha inviato a Iwan.
Sono contento che sei interessato al progetto. Cercherò di essere
preciso e completo per darti un’idea di quello che facciamo qui e di
quello di cui mi occupo personalmente.
Si tratta di un ospedale realizzato nel 2003 da un’associazione che si
chiama “Un Ospedale Per Tharaka” (Tharaka è la regione del Kenya dove
sorge l’ospedale) nella missione di Matiri che esiste qui da 30anni
circa. Ovviamente oltre all’associazione fondatrice ce ne sono altre che
hanno progetti qui come S.Egidio, IBO (termina in questi giorni), AVI e
ora anche ISF.
Io, insieme ad altri 3 volontari, siamo venuti qui in ottobre per
svolgere il servizio civile, tutti con diverse mansioni. La mia è quella
di informatizzare l’ospedale, in questo caso fornire un programma per la
gestione delle cartelle pazienti, e fare manutenzione sulla rete già
installata (2 reti separate con connessione satellitare, una decina di
computer, routers, bridges, ecc…)
Dopo varie ricerche avrei individuato OpenHospital di ISF come un’ottima
soluzione, opensource, semplice e abbastanza completa. Ora sto lavorando
unicamente a livello software in quanto stiamo aspettando, oramai da
mesi, l’arrivo di un container con 14 computer donati dall’Università di
Ferrara, che saranno i punti rete all’interno dell’ospedale sui quali
installare OH.
Finalmente, dopo vari mesi di attesa, il container dovrebbe partire
intorno a metà agosto, e quindi raggiungere Matiri per la fine di
ottobre (nella migliore delle ipotesi). Una volta ricevuti i computer ci
sarà da configurarli con una distribuzione appropriata di Linux, cablare
l’intera struttura e configurare un proxy-server che gestisca anche il
DB del programma. Anche i cavi, canaline e borchie arriveranno col
container. A questo punto direi che il tuo aiuto qui potrà essere
davvero d’aiuto, dal momento che il mio servizio civile finirà a
settembre e non so se prima di dicembre (ma non c’è fretta a questo
punto) potrò essere di ritorno (per conto mio) qui a Matiri per andare
avanti con il progetto d’informatizzazione.
Abbiamo anche iniziato l’iscrizione all’Alleanza Ospedali Nel Mondo che,
sebbene dobbiamo ancora conoscerli bene, possono fornire un computer
multimediale per videoconsulenza e l’accesso ad una rete di servizi per
la telemedicina e e-learning, compresa una connessione satellitare più
veloce! Ma questo lo stiamo ancora studiando e valutando.
Se sei interessato posso darti ulteriori informazioni su tutto,
vaccinazioni, viaggio, accomodation, contatti, ecc.. Rimarrò a completa
disposizione anche una volta tornato in Italia, per cui non esitare a
contattarmi.
Spero di essere stato esauriente e a presto!
Alessandro.