Home > News > Progetto AVATAR per over 65 nell’Alto Vicentino

Corsi di smartphone per over 65 e seminari di approfondimento delle nuove tecnologie. Questo il contributo di Informatici Senza frontiere a Progetto AVATAR

AVATAR – Alto Vicentino: Alleanza Territoriale per Azioni in Rete è un progetto finanziato dal Programma Operativo POR FESR 2014-2020 Asse 2 “Agenda digitale”.

Punta allo sviluppo della cultura digitale e di nuovi servizi tecnologici per cittadini, imprese, enti e pubblica amministrazione. È un progetto ambizioso, gestito dal Comune di Schio unitamente ad altri 11 Comuni dell’Alto Vicentino (Isola Vicentina, Malo, Marano Vicentino, Monte di Malo, San Vito di Leguzzano, Santorso, Thiene, Torrebelvicino, Valdagno, Villaverla e Zugliano) e vuole:

  • creare e diffondere nell’Alto Vicentino un “Laboratorio di innovazione aperta” come luogo di incontro e di partecipazione attiva,
  • favorire un approccio partecipato alla creazione, all’ammodernamento e alla diffusione di servizi pubblici digitali,
  • diffondere la cultura e l’utilizzo degli Open Data degli enti pubblici tra cittadini e imprese,
  • accrescere il numero di cittadini che usano internet e aumentarne la consapevolezza relativamente alle potenzialità del “digitale” attraverso la diffusione della cultura degli Open Data.

Ed è proprio su questo ultimo punto che come Informatici Senza Frontiere siamo coinvolti nel progetto.  Nell’ottica di includere e aiutare anche le persone meno giovani a prendere confidenza con le nuove tecnologie, i volontari dell’associazione – Clelia Zordan, Ruggero Segalla, Carlo Fenati e Isabella Chiodi – tengono corsi sull’utilizzo dello smartphone per over 65. Si tratta di corsi di 12 ore (8 incontri) pratici. I volontari di Informatici Senza Frontiere, sempre in due per aula, infatti non si limitano a dare fornire spiegazioni e esempi, ma danno assistenza alle persone che seguono il corso, che così
possono subito imparare a utilizzare app e strumenti del telefonini.

Lo smartphone infatti è uno strumento che oggi tutti possediamo che spesso ci limitiamo
ad usare per poche semplici attività come fare una telefonata, mandare un messaggio o
scattare qualche fotografia. Ma lo smartphone può essere molto più utile, se usato con
consapevolezza e dimestichezza. Nel corso si parte dalle cose più semplici, come gestire
le notifiche, la luminosità dello schermo e riordinare le icone, solo per fare alcuni esempi.
Ci si concentra sulle modalità d’uso, l’organizzazione della rubrica, l’utilizzo dei browser
per la navigazione in internet. Si impara a usare la posta elettronica e a conoscere i social
e le app di messaggistica come Whatsapp, ma anche a scaricare e installare nuove
applicazioni a gestire memoria e dati, a fare e condividere foto e a usare applicazioni per il
meteo, per la salute e la pubblica amministrazione, per il trasporto e per ascoltare musica.
«Non è sempre facile – ci spiega Isabella Chiodi responsabile Formazione ISF – in aula
c’è sempre un ampia varietà di dispositivi, spesso di generazioni differenti. Siamo molto
soddisfatti della partecipazione che, contro quello che ci indicano le statistiche sulla minor
interesse delle donne verso le materie STEM, è a prevalenza femminile. Segno questo
che le donne comprendono le potenzialità delle nuove tecnologie e vogliono imparare a
padroneggiarle»

In particolare si è già concluso il primo corso tenuto nel Comune di Schio, mentre si
stanno svolgendo quelli nei comuni di Thiene (dove finirà l’11 maggio) e Valdagno (dove
finirà a inizio giugno).

Accanto ai corsi i volontari di ISF – Maurizio Tosatto, Carlo Fenati, Isabella Chiodi, Andrea
Masciulli e Marco Pasquato – a Thiene, Valdagno, Schio, Isola vicentina, Malo, Monte di
Malo, Santorso, Zugliano tengono anche dei seminari (oltre 10 tra aprile e maggio)
sull’identità digitale, la sanità digitale, il cyberbullismo e le sicurezza in rete.
Il calendario degli eventi si trova qui https://www.avatarlab.it/calendar/