È cominciato in Piemonte “Tutticonnessi“, un progetto nato per rispondere a un’esigenza emergenziale concreta del territorio, che intende anche guardare al futuro, cercando di far fronte in modo incisivo al problema del digital divide e alle nuove sfide che il mondo dell’istruzione si troverà ad affrontare.
Per offrire un supporto effettivo alla didattica l’obiettivo è di raccogliere da privati e aziende gli apparati informatici inutilizzati e distribuirli agli studenti che ne abbiano necessità. I dispositivi saranno recuperati e sanificati da volontari, rigenerati e consegnati alle famiglie degli alunni che ne hanno fatto richiesta attraverso la mediazione di docenti ed educatori.
Questo progetto indipendente è nato dalla collaborazione tra ISF e le associazioni torinesi SYX, Tékhné e il MuPIN – Museo Piemontese dell’informatica: un team multidisciplinare, necessario per gestire una situazione complessa che implica, in una prima fase, l’offerta dell’accesso ad hardware indispensabili per la formazione online, e che richiederà, successivamente, lo sviluppo di nuove competenze e di modalità didattiche.
Collegandosi al sito è possibile accedere alle diverse aree dedicate a chiunque fosse intenzionato a donare un dispositivo: tutti possono sostenere il progetto attraverso la donazione di computer portatili, tablet o smartphone, di qualsiasi marca e tipologia, purché funzionanti e sufficientemente recenti. Il modello proposto è inoltre scalabile e replicabile anche in altre città che si sono già interessate all’iniziativa, e che trovano sul sito le indicazioni relative ai processi e all’operatività.
Questa emergenza insegna ad essere tutti solidali, quindi il presupposto affinchè la scuola prosegua con la sua missione formativa è che, grazie a una massiva adesione, si riesca anche a rendere #TuttiConnessi.