Home > Eventi > Umano o Macchina? L’IA alla prova durante la Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori all’Unical

Nell’ambito della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, l’Università della Calabria ha ospitato un laboratorio interattivo dal titolo “Umano o Macchina? Viaggio tra creatività e inganno dell’IA generativa”, organizzato dalla Macro Area Servizi Informatici e Tecnologici (ASIT) in collaborazione con alcuni soci calabresi di Informatici Senza Frontiere (ISF).

L’iniziativa era rivolta agli studenti delle scuole secondarie del territorio, con l’obiettivo di far scoprire da vicino le potenzialità e i rischi delle tecnologie di intelligenza artificiale.

 

Attraverso una serie di slide, prove pratiche e quiz interattivi, i ragazzi si sono messi nei panni di “detective digitali”: hanno provato a distinguere testi giornalistici da recensioni generate da ChatGPT, immagini reali da quelle create con software di image generation, e persino falsi selfie e quadri in stile Picasso realizzati dall’IA.

La sfida non era semplice: spesso l’IA riesce a ingannare gli occhi più attenti, lasciando però piccoli indizi – dettagli incoerenti, simmetrie sospette, scritte deformate – che solo uno sguardo critico riesce a cogliere.

 

Il messaggio centrale del laboratorio è stato chiaro: nel mondo digitale di oggi non basta guardare, serve pensare.
Allenare lo spirito critico significa imparare a farsi domande, a confrontare fonti diverse, a non fidarsi di tutto ciò che appare sui social.

Accanto a questo, sono stati presentati anche alcuni strumenti digitali utili per smascherare i fake.

Viviamo in un’epoca in cui un deepfake può far dire a un politico frasi mai pronunciate, un’immagine falsa può scatenare panico e una notizia inventata può diffondersi più velocemente di quella reale.
Per questo i giovani devono diventare protagonisti consapevoli del cambiamento, sviluppando competenze digitali e un atteggiamento critico verso le informazioni online.

 

L’iniziativa ha avuto un grande successo di partecipazione e si inserisce nel quadro delle attività che l’Università della Calabria, insieme a Informatici Senza Frontiere, porta avanti per diffondere la cultura digitale inclusiva e responsabile.

Come ha sottolineato il team organizzatore:

“L’intelligenza artificiale è uno strumento potente, ma la differenza la farà sempre la nostra capacità di pensare, di scegliere e di non lasciarci ingannare.”