“Una casa per amico” è un progetto che consentirà di inserire, in circa 10 abitazioni destinate a persone con disabilità ed anziani in provincia di Treviso, dei sistemi di IoT (Internet of Things) che faciliteranno l’autonomia delle persone garantendo: miglioramento dell’esperienza di vita, riduzione degli incidenti domestici, facilitazione della comunicazione con parenti e amici e semplificazione della quotidianità oltre al supporto agli assistiti e ai caregiver.
Quali sono le tecnologie usate in queste case?
Ve ne descriviamo alcune:
- “Porta e oltre” è uno strumento che consente di monitorare, tramite appositi sensori, la chiusura e l’apertura di porte, ante, cassetti, sportello del frigorifero con le finalità di arieggiare e chiudere eventuali porte e ante rimaste aperte.
- “Sguardo amico” è una telecamera interna all’abitazione che consente ai famigliari ed agli assistenti delle persone fragili, connettendosi tramite lo smartphone, di controllare che in casa tutto proceda per il meglio. Tramite l’app, da scaricare nel telefono del famigliare e dell’assistente, gli stessi possono azionare la funzione vocale e chiamare l’assistito per assicurarsi che stia bene e non ci siano problemi.
- “Prima Luce” è un dispositivo che, negli ambienti bui o di notte, al movimento della persona accende una luce di supporto per consentire di arrivare facilmente all’accensione della luce principale.
- “Pulsante di chiamata” è un pulsante con videocitofono da tenere all’interno dell’abitazione che consente alla persona fragile di contattare il numero di telefono di un suo famigliare o del suo assistente. Premendo il pulsante si avvierà una videochiamata che permetterà alla persona ed al caregiver di interagire direttamente.
Verranno poi utilizzati anche altri strumenti come ad esempio assistenti virtuali, videocamere, braccialetti anticaduta o, in situazioni più complesse, una rete di sensori coordinati da regole personalizzate per svolgere “azioni” automatiche e inviare segnalazioni ai cargiver.
I volontari di Informatici Senza Frontiere ci descrivono queste tecnologie in questi video su Youtube
Nella consapevolezza che le tecnologie non sostituiscono la presenza umana e l’appoggio che famigliari ed assistenti danno a queste persone, che rimangono al centro del progetto di vita, siamo convinti che questi strumenti aiuteranno famigliari, assistenti e persone fragili ad aumentare la sicurezza e a facilitare l’interazione tra di loro e con altre persone semplificando alcune azioni che possono risultare difficoltose.
Questi strumenti sono utilizzate per allestire le abitazioni di “Una Casa per amico”, il progetto di Informatici Senza Frontiere – finanziato dalla Regione del Veneto attraverso appositi fondi messi a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e realizzato in partnership con Auser Provinciale di Treviso ed in collaborazione con Comune di Treviso, Comune di Silea, Comune di Preganziol, Associazione Movimenti APS – Oltre l’Indifferenza Onlus, Cooperativa Sociale Solidarietà Onlus, Auser Insieme per Crescere Odv Onlus, Auser Polaris APS, Auser Anziani Casier APS – per favorire l’autonomia abitativa di persone fragili come persone con disabilità, anziani ed ammalati.