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Il percorso con una scuola di Cosenza di Informatici senza frontiere

Come aiutare anziani e migranti con difficoltà di accesso alle nuove tecnologie?
Informatici senza frontiere ha pensato di farlo con un nuovo progetto che coinvolge gli studenti dell’Istituto tecnico industriale “A. Monaco” di Cosenza, in Calabria, formatori e guide per l’utilizzo di tecnologie e strumenti. Dall’utilizzo di App e risorse online per monitorare l’attività fisica, all’impiego di applicazioni per semplificare la vita quotidiana, ma non solo! Sessioni immersive tridimensionali su diversi argomenti e primi approcci con i recenti strumenti di AI generativa.

Il mondo digitale: obiettivi del percorso

Si tratta di un nuovo percorso per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto) sul mondo digitale che vede coinvolte anche le associazioni Auser di Rende e DAAWA ODV.
L’obiettivo principale del progetto secondo Maurizio Sapienza, presidente di Informatici senza frontiere, è offrire un’esperienza digitale completa per anziani e migranti, guidandoli alla scoperta delle potenzialità del digitale. Protagonisti del percorso sono naturalmente gli studenti dell’Istituto guidato dalla dirigente scolastica Fiorangela D’Ippolito, socia di ISF, affiancati dai docenti Pasquale Viola e Antonio Terracina.
La prima fase del progetto prevede che i ragazzi seguano utenti della terza età. In un secondo momento invece, grazie alla partecipazione dell’associazione DAAWA ODV, alcuni migranti: sarà compito dei ragazzi formarli sulle nuove tecnologie e sull’utilizzo di dispositivi e app per accedere ai servizi della Pubblica amministrazione.

Un percorso con un doppio scopo

Il percorso nasce con un doppio scopo: far maturare tra gli studenti un uso più consapevole delle nuove tecnologie e allargare la sfera delle proprie relazioni interpersonali, attraverso una visione inclusiva e accogliente che sia transgenerazionale e cosmopolita.
Obiettivi che sposano la mission di Informatici Senza Frontiere, che da sempre promuove sviluppo e inclusione attraverso un uso della tecnologia più intelligente, sostenibile e solidale, prediligendo contesti di emarginazione e difficoltà e lavorando per colmare il divario digitale e favorire processi di di crescita.